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Tesi optometria 6 Luglio 2017

...delle lenti a contatto multifocali:valutazione topografica ed effetti sulla visione”. Relatore: Laura Boccardo. Scopo della tesi è stimare il centraggio delle lenti a conta...

Tesi optometria 26 Settembre 2017

...isite specialistiche, con lo scopo di prevenire e curare tempestivamente eventuali alterazioni e patologie. Si sono inoltre analizzati da un punto di vista giuridico le mansioni e i limiti del medico oculista e dell’ottico optometrista, sottolineandone le differenze e mettendo in luce l’importanza della collaborazione tra le due figure professionali. È stata esaminata, in particolare, la sentenza del processo di un ottico optometrista condannato per esercizio abusivo della professione. Sono stati poi illustrati 5 casi clinici con l’analisi di 6 immagini retiniche, ottenute con una Fundus Camera computerizzata di ultima generazione che prevede diversi filtri digitali. Lo strumento utilizza un sistema di acquisizione che non crea abbagliamento e non ha bisogno dell'istillazione di farmaci per la dilatazione della pupilla permettendo pertanto anche agli optometristi di effettuare questo tipo di esame. L’individuazione di anomalie del fondo oculare è sicuramente di grande utilità per la prevenzione e permette in caso di necessità un tempestivo invio del paziente al medico Oculista, creando una fattiva collaborazione, volta al miglioramento del benessere dei pazienti, tra le due professioni. CICONTE MARIA PAOLA Titolo della tesi: “Test Duochrome: confronto tra schermo LCD e proiettore e tra vari livelli di luminanza”. Relatore: Parenti Luciano. Scopo: In questo studio si vogliono confrontare le differenze che possono verificarsi nelle misure del test Duochrome eseguite attraverso LCD e proiettore, utilizzati a vari livelli di luminanza. Materiali e Metodi: Sono stati raccolti i dati di 100 occhi, cioè 50 soggetti di cui 30 femmine e 20 maschi. I soggetti presi in esame avevano un’età compresa tra 19 e 41 anni (media 23,1 deviazione standard 4,03) e nessuno di loro presentava patologie o ambliopie che avrebbero potuto influire sullo studio. Dei 50 soggetti 30 sono miopi, 13 ipermetropi e 7 emmetropi. Gli strumenti utilizzati in questo studio sono il proiettore CPS25 della SBISÀ, uno schermo LCD Vision Chart della CV 03 della CSO, un occhiale di prova Oculus UB 4 e uno spettrofotometro Konica Minolta CL - 500A per misurare lo spettro di emissione delle due lampade utilizzate e poter fare un confronto tra le due. Per l’analisi statistica è stato utilizzato il programma Microsoft Excel 2016. Ai soggetti è stato sottoposto il test Duochrome nella sua procedura classica; in caso di disparità di visione tra rosso e verde veniva aggiunto potere negativo o positivo con step di 0.12D. Risultati: L’analisi statistica sulle misure effettuate ha evidenziato che gli strumenti forniscono risultati simili a tutti i livelli di luminanza. Valutando le differenze tra le misure effettuate in diverse condizioni di illuminamento sembra che lo schermo LCD presenti un minor numero di variazioni in qualsiasi condizione di luminanza, mentre il proiettore mostra più differenze tra entrambe le lampade ed il buio. Dunque al buio gli strumenti risultano più simili, mentre utilizzando le lampade lo schermo LCD presenta una maggiore ripetibilità rispetto al proiettore. Conclusioni: Possiamo affermare dunque che l’illuminazione ambientale non sembra un fattore determinante per il risultato che si ottiene con il test Duochrome, che può essere eseguito indifferentemente sia al buio che alla luce. Sembra che lo schermo LCD sia meno influenzato dal tipo e dal livello di luminanza. KARDATOS DIMITRIOS Titolo della tesi: “Il diametro della pupilla dipende dall’errore refrattivo?”. Relatore: Boccardo Laura. Nel 2015 sulla rivista “Optometry and Vision Science” si è aperto un dibattito relativo alla dipendenza del diametro pupillare con l’ametropia. Nell’articolo “Is Pupil Diameter Influenced by Refractive Error?” Orr e colleghi hanno concluso che non trovano una correlazione fra errore refrattivo e diametro pupillare. Al contrario Guillon, Dumbleton e Theodoratos, in una lettera all’editore, sostengono che i miopi hanno un diametro pupillare maggiore rispetto agli ipermetropi. Scopo del nostro lavoro è misurare la dimensione pupillare di soggetti giovani, miopi e ipermetropi, e confrontare poi i risultati con altri emersi da precedenti studi presenti in letteratura. È stato misurato il diametro pupillare di 10 soggetti miopi (età media 23.3 ± 2.3 anni) e 12 ipermetropi (età media 23.8 ± 3.3 anni). Le immagini delle pupille sono state acquisite con il Sirius della CSO, un pupillografo a infrarossi; la misura è stata eseguita prima senza correzione e poi correggendo l'equivalente sferico con lenti a conta...